mercoledì 20 gennaio 2010

L'eterna primavera dell'uomo?


Questo è il volto di Vertunno, dio che sorveglia l'alternarsi delle stagioni. Il suo nome difatti, viene dal latino vertere che vuol dire "cambiare, mutare". Il ritratto bizzarro fatto dall'Arcimboldi (Milano, 1527 – 1593) a Rodolfo II, allude all'età d'oro in cui si viveva sotto quest'ultimo.
Ma rappresenta davvero, questa nostra immagine, la bellezza e l'eterna giovinezza dell'uomo?
Sembra piutottosto alludere alla deperibiltà dell'essere umano. Una bellezza sfugente. Un'effimero esserci.

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