mercoledì 24 aprile 2013

This is not a love story Allestimento coreografia e testo – Gunilla Heilborn in collaborazione con i performers – Johan Thelander & Kristiina Viiala Ovo Performing Arts 2013, Milano



A volte non fare nulla porta a qualcosa” ma è anche vero il contrario “a volte fare qualcosa non porta a niente”. Sono queste le parole che ritornano nella performance dell’artista svedese. La coreografa rivisita - insieme a suoi due talentuosi performer- l’estetica del road-movie. Lo fa con una delicatezza estrema, unendo momenti di squisita poesia e forte ironia. Una performance di leggerezza e precisione.

Tutto inizia dalla fine e si ripete incessantemente. Una road-movie dance in cui la fine è già annunciata. “Qui inizio e qui finisco. Qui inizio e qui finisco” ripetono i due ballerini mentre eseguono i loro passi e via di nuovo. Tutto inizia dall’epilogo di Vanishing Point, l’eroe si rende conto che non può più tornare indietro e sceglie la morte, premendo l’acceleratore. Come due punti che si muovono uno accanto all’altro e finiscono col fondersi.

Gli uomini, gli spazi –alberghi, parchi, distese,altopiani e strade- la nostalgia degli spazi aperti.

Non è una storia d’amore ma qualcosa d’altro, la storia di due persone, un uomo e una donna -un destino che ritorna anche nei nomi, nei nomi di altre coppie- che condividono un pezzo di strada insieme, un viaggio difficile per conoscere sè eil mondo. Un’odissea introspettiva quella dei due performer-attori, tra passi di danza interrotti e ripresi e numerose domande “chi, che cosa, quando, dove, perchè” che ci portano verso la fine, una possibile fine, perchè inevitabilmente ogni storia si conclude in qualche modo.

Ma altri potrebbero essere i tentativi di approssimazione. Parrucche e abiti cambiano, modulando una scena tanto più naturale quanto più surreale. Un’esplorazione dello spazio scenico e della realtà attraverso coreografie minimali e interrotte che costruiscono una traiettoria discontinua, ricomposta solo alla fine, mentre i sopratitoli a un certo punto si arrestano e i puntini di sospensione ci restituiscono i residui incomunicabili e inspiegabili della vita.

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