martedì 29 ottobre 2013

Bronks Youth Theater, Bruxelles - Un progetto denso

Quando bisogna concentrare molte cose in poco spazio, ogni stanzetta deve acquisire la forma e la posizione giusta, per realizzare l'incastro migliore possibile. Spesso non si riesce a farlo mantenendo una certa qualità, ma in alcuni casi è proprio questa densità a dare la bellezza. Si creano doppie altezze, mille differenti soffitti e pavimenti, e ogni luogo è unico e diverso dagli altri.
Ecco un esempio: il Bronks Youth Theater di Bruxelles, progettato da Martin de Maeseneer, è il contrario del classico edificio-ospedale, in cui un corridoio lungo e dritto porta a cento stanze uguali.
Teatro, centro culturale e spazio per esposizioni; un luogo così particolare necessita di ampie sale e di luoghi di incontro per dei giovani; i giovani spesso rifiutano di fermarsi nei luoghi troppo dichiarati, e preferiscono sedersi su muretti, per terra, in posti meno scontati.
Le sale per le esibizioni, la sala prove, il foyer, sono molto distinti fra loro; i corridoi, le scale, gli spazi avanzati sono curati in modo da sembrare viuzze, con viste verso ambienti diversi, vuoti nei solai... Cioè luoghi non scontati per l'incontro fra le persone.
La facciata di vetro, con una piega che la rende aggettante sulla strada, libera un corridoio-belvedere, sospeso sul vuoto. La sala teatrale ha una forma essenziale, cioè elimina lo spazio in eccesso, col soffitto inclinato come la platea del pubblico. Le pareti sono di cemento armato, i soffitti hanno un motivo di acciaio che guida il visitatore nei diversi ambienti.

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