lunedì 12 gennaio 2015

Piccola tesi sul rock e sui generatori di generi (parte 4)

(...riprende)
2.3. The Who e The Rolling Stones
La terza corrente è formata da due gruppi: The Who e The Rolling Stones; si potrebbero inserire anche i Velvet Underground, se il loro apporto alla storia della musica non fosse viziato dallo scarsissimo successo iniziale.
All'opposto della precedente corrente, la ricerca musicale e tecnica di questi gruppi si basa sulla sezione ritmica, più che su quella melodica; il canto è tra il parlato e l'urlato, i testi sono basati su frasi brevi e ad effetto. I concerti rivestono un ruolo fondamentale, in cui l'attitudine dei musicisti, i loro movimenti sul palco, l'interpretazione variabile delle canzoni non sono dissociabili, nell'immaginario del pubblico, dalla musica vera e propria.

Gli Who nascono come gruppo beat (come i Beatles e i Rolling Stones), per poi evolversi in un suono decisamente più duro e graffiante. La parte da solista la fa il basso di John Entwistle. Chi però crea la sostanza della loro musica è il batterista Keith Moon, picchiatore di tamburi e fenomeno da palcoscenico, e soprattutto il chitarrista Pete Townshend, leader della band, che non fa altro che tenere il tempo in modo spettacolare e rompere la chitarra nel finale. Ma questo gruppo è stato capace, due volte, di creare un'"opera rock"; un lungo album baroccheggiante i cui testi, uniti, raccontano una sceneggiatura. Questo loro lato, quello dell'album Tommy, seppur fondamentale, non è quello che ci interessa.
I Rolling Stones, più che essere gli antagonisti dei Beatles, sono gli antagonisti di Pink Floyd, Queen e Led Zeppelin. Musicalmente, sono influenzati da tutta la musica nera, soprattutto dal delta blues e dal primo rock & roll; in più, hanno l'attitudine allo spettacolo ed allo scandalo e una capacità di essenzialità unica.

 Qual è l'eredità di questa corrente?
(continua...)

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